” Il nostro corpo è uno strumento suonato dal respiro divino.
E’ nostro compito tenere lo strumento ben accordato
e ascoltare la voce della verità che si muove dentro di noi”.
Anodea Judith
Lo strumento principale della pratica Yoga è il corpo. Il corpo è lo strumento da cui si parte e attraverso il quale sperimentare l’Unione, obiettivo dello Yoga. Sperimentare l’Unione vuol dire allineare tutti i piani dell’esistenza: quello fisico, quello emotivo, quello mentale, quello relazionale e quello spirituale.
Praticare con il corpo permette di osservare concretamente nell’esperienza diretta il proprio funzionamento, il modo in cui il proprio essere si è organizzato offrendo la possibilità di perfezionarlo attraverso uno sviluppo crescente di energia, rilassamento e chiarezza mentale. Si lavora sulla propria struttura, sulle tensioni, sul sentire cosa ci muove, cosa ci stimola, cosa ci provoca attrito.
Sentire come il lavoro fisico e lo scioglimento delle tensioni interviene sulla propria energia, sul proprio modo di percepire la realtà, sulle emozioni e sul proprio modo di pensare è la base necessaria per essere consapevoli di sé anche nella vita quotidiana e di relazione, per sostenere i momenti di stress rimanendo rilassati, avere una mente lucida e ricercare una maggiore aderenza a se stessi, armonia e libertà.
I gruppi/classe di Yoga sono divisi in 3 livelli (base, 1° liv e 2° liv.) seguendo le naturali fasi evolutive proprie dell’individuo e delle funzioni della consapevolezza ad esse connesse.
Comprendono l’integrazione di tecniche sia orientali che occidentali.
Gli strumenti principali della pratica sono:
- Il pranayama ( respirazione )
- Gli asàna ( posture )
- I krya ( sequenze di movimenti )
- Discipline marziali
- Tecniche propriocettive
- Bioenergetica
- Libera espressione corporea
- La voce
- Il suono
- Massaggi
- La relazione
- Mantra e Shabad
- La meditazione